In commercio si possono trovare diversi modelli di passeggini, tuttavia la maggior parte prevede l’orientamento della seduta rivolto verso la strada. Si tratta di un aspetto classico di questi mezzi, che permette al bimbo di entrare in contatto visivo con il mondo circostante.
Questo accorgimento consente al piccolo di abituarsi alla socialità e all’ambiente esterno, ma presenta anche degli svantaggi. Tuttavia alcuni passeggini offrono l’orientamento fronte mamma, una caratteristica giudicata positivamente soprattutto nei primi mesi di vita del piccolo.
Orientamento fronte mamma: quali vantaggi offre
Diversi passeggini moderni prevedono la possibilità di installare la navetta o la seduta in direzione del genitore, chiamati comunemente fronte mamma. Questo aspetto consente un collegamento diretto tra il bimbo e i genitori, aumentandone la sicurezza durante la scoperta del mondo esterno.
In questo modo il bambino può trovare lo sguardo della mamma o del papà, quando ad esempio sente un rumore strano oppure si trova in una situazione nuova. Secondo alcuni studi recenti tale soluzione sarebbe ideale nei primi mesi di vita del piccolo, poiché lo aiuta a trovare maggiore sicurezza in se stesso.
Inoltre il contatto diretto tra il figlio e i suoi genitori rafforza il legame affettivo, creando quella sinergia unica tipica del rapporto tra la madre e il padre e il proprio bambino. Non è insolito vedere il piccolo allungare la mano e cercare quella dei suoi genitori, comportamento meno frequente quando si utilizza un passeggino fronte strada.
Cambiare il passeggino e passare al fronte strada
Naturalmente l’orientamento fronte mamma non è una soluzione valida per sempre, ma un compromesso che sostiene il bambino durante i primi tempi, supportandolo nella scoperta dell’ambente esterno e dei rumori della città. Già dopo alcuni mesi è consigliabile passare a un modello fronte strada, per rafforzare in lui la capacità di affrontare il mondo da solo.
Per una transizione più dolce è importante acquistare un passeggino adattabile, che permette di regolare la seduta fronte mamma o strada in base alle proprie esigenze. Ciò permette di abituare il proprio bimbo gradualmente, senza passaggi immediati che potrebbero disorientarlo e spaventarlo.
Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato l’assoluta validità dei passeggini fronte mamma, infatti i bambini che sono cresciuti nei primi mesi di vita su questi mezzi hanno sviluppato una maggiore predisposizione alla socializzazione, con una forte propensione all’apprendimento e un ciclo del sonno regolare e senza disturbi.
Passeggini fronte mamma: fino a quando?
Purtroppo non esiste un’indicazione precisa sul momento esatto in cui sia necessario cambiare l’orientamento sul passeggino, tuttavia molti studi mostrano come un’età tra i 6 e i 9 mesi sia abbastanza confortevole per il bambino. In questa fase il piccolo è di solito pronto a guardare il mondo senza il contatto diretto con la propria mamma, sicuro di un legame forte e ormai indissolubile.
Per aiutare il bimbo è possibile mantenere ad esempio la cappotta abbassata, aprire il rivestimento e permettere al piccolo di girare la testa e incontrare lo sguardo dei suoi genitori, oppure parlargli spesso nei primi tempi per far sentire comunque la propria presenza.