Acquistare un passeggino di buona qualità comporta un investimento piuttosto elevato, per questo motivo bisogna prendersi cura del mezzo ed evitare quanto più possibile che si danneggi. Tuttavia anche in caso di guasti e rotture non bisogna farsi prendere dallo sconforto, infatti spesso è possibile riparare il passeggino con una spesa abbastanza limitata, oppure usufruire della garanzia offerta dai produttori.
Come riparare le ruote del passeggino
Le ruote sono una delle componenti più delicate dei passeggini per i bambini, poiché stando a contatto con il terreno risentono più di ogni altra parte delle asperità della superficie. Non è insolito che si rompa una ruota oppure un elemento di sostegno dell’asse, un guasto che rende il passeggino inutilizzabile a meno di una riparazione immediata.
In questi casi la soluzione più semplice consiste nello smontare la ruota difettosa, svitando i perni di bloccaggio, acquistarne una nuova su Amazon o direttamente sul portale del marchio e provvedere alla sua sostituzione. Ogni modello prevede un iter differente, tuttavia basta seguire attentamente le indicazioni riportate nel manuale per terminare l’operazione in pochi minuti.
Altre componenti del passeggino che possono rompersi
Oltre alle ruote può capitare che si deteriorino i tessuti del passeggino, il sistema che permette di reclinare lo schienale, le sospensioni, il manico oppure il meccanismo di chiusura. Qualora si trattasse di una mera sostituzione di una componente conviene provvedere con il fai da te, comprando il prodotto online per trovare il prezzo migliore e cambiandolo da soli.
Per riparazioni più complesse è necessario invece rivolgersi a una ditta specializzata, che si occupa di aggiustare vari apparecchi tra cui i passeggini, oppure chiedere a qualche artigiano del posto esperto in piccoli interventi di riparazione. Prima di procedere è importante richiedere un preventivo di spesa, per evitare di spendere di più con la manodopera rispetto al prezzo stesso del passeggino.
Riparazioni del passeggino: cosa copre la garanzia
La maggior parte dei marchi offrono da 12 a 24 mesi di garanzia sui loro modelli, perciò prima di provvedere ti tasca propria alla riparazione è importante verificare la possibilità di un intervento gratuito, coperto dalla garanzia dell’azienda produttrice. Ovviamente il danno non deve essere stato causato dall’usura, da un incidente oppure dovuto semplicemente all’utilizzo del mezzo, altrimenti la copertura non offre nessun rimborso.
Ad esempio Chicco mette a disposizione dei suoi clienti fino a 24 di garanzia, entro i quali si può richiedere l’intervento per eventuali difetti di fabbrica e anomalie tecniche, purché non dovute a cause legate all’uso stesso del passeggino. Anche Inglesina propone 2 anni di garanzia, riconosciuta soltanto al primo proprietario del prodotto e quindi non valida in caso di vendita o cessione del passeggino a una terza persona.
Le riparazioni gratuite comprendono i vizi di fabbricazione, aspetti decisi esclusivamente dall’azienda in seguito a perizia da parte di un consulente del gruppo. Allo stesso modo Bébé Comfort non aggiusta passeggini rovinati per l’usura o in seguito a utilizzi non previsti dalle indicazioni fornite dall’azienda, altrimenti si fa carico di qualsiasi problema riscontrato entro i primi 24 mesi.